Ricostruzione 3D dell’Anfiteatro di Mediolanum

In collaborazione con Archeosfera s.r.l.s, ci siamo occupati della ricostruzione tridimensionale dell’Anfiteatro dell’antica Mediolanum. Questo progetto, finanziato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Milano, ha portato sia ad una nuova definizione volumetrica dell’edificio, sia ad una maggiore definizione planimetrica.

I risultati sono stati presentati in diverse occasioni: la giornata di studio sugli anfiteatri romani in Cisalpina presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la mostra dedicata alle tracce della Milano romana emerse durante gli scavi delle gallerie della metropolitana M4 di Milano, e un documentario di Rai Storia del ciclo “Viaggio nella Bellezza”.

Ricerca d’archivio

Le ricerche nell’archivio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di via de Amicis a Milano e il confronto continuo con esperti del settore hanno portato alla definizione di una planimetria aggiornata dell’Anfiteatro di Milano con tutte le indagini archeologiche condotte nell’area a partire dagli anni ’30 ad oggi.

Fotomodellazione 3D

Inoltre, nell’area archeologica ricavata al di sotto del sacello di S.Aquilino  e di S. Ippolito della Basilica di San Lorenzo a Milano, sono visibili diversi strati di blocchi architettonici di reimpiego, identificati da M.P. Rossignani come gli elementi strutturali che un tempo costituivano la facciata dell’anfiteatro di Milano e trasportati lì nel IV secolo per la costruzione della Basilica. Sono state condotte operazioni di scansione 3D su diversi blocchi architettonici finalizzate all’acquisizione di modelli metrici da utilizzare come base per la ricostruzione dell’ordine esterno dell’anfiteatro.

Campionamento materico

Durante le operazioni di scansione degli elementi architettonici appartenuti alla facciata dell’anfiteatro di Milano, è stata eseguita una campionatura materica sui vari elementi che ha permesso di fotografare la tessitura, anche chiamata texture, dei materiali da costruzione (ceppo dell’Adda e serizzo) utile alla finalizzazione dei modelli 3D.

Reverse Modeling

Le scansioni sono state elaborate per essere utilizzate in un workflow rivolto alla creazione del modello 3D ideale dell’anfiteatro. Tale processo è chiamato “reverse engineering”, ovvero il procedimento che cattura la forma dell’oggetto scansionato – tramite fotomodellazione in questo caso – e ne interpreta ed elabora le peculiarità geometriche.

Retopology

Per essere utilizzato in un ambiente di lavoro digitale, il modello 3D degli elementi scansionati è stato sottoposto a “retopology”, ovvero a quella tecnica che punta alla trasformazione dei poligoni da triangolari a quadrangolari, riducendone inoltre il numero.

(A lato un esempio di retopology. Blocco decorato in ceppo d’Adda.)

Ricostruzione dei quattro ordini

Le forme architettoniche idealizzate sono state assemblate virtualmente secondo gli studi condotti dagli esperti negli anni passati, al fine di costituire una prima sovrapposizione di ordini da poter replicare lungo tutta la planimetria. Tutti i modelli tridimensionali e le texture sono stati inseriti in un motore tridimensionale (3D engine) che ha permesso di realizzare un filmato che mostra alcuni scorci dell’anfiteatro grazie a delle camere virtuali mosse su percorsi prestabiliti.

Risultato finale

Per la realizzazione della clip ci siamo immaginati di rivivere una tarda mattinata primaverile, appena dopo un forte acquazzone che ne ha bagnato la sabbia dell’arena, in un giorno in cui non venivano svolti ludi.

Il video mostra una scena vuota rendendo lo spettatore il visitatore privilegiato di questo imponente edificio. La documentazione e il filmato realizzato non solo permettono di far fronte a problematiche attuali, ma consentono anche alle future generazioni di conoscere e diffondere il nostro passato.

Estratto del video ricostruttivo

Università Cattolica

Il 22 novembre 2017 si è tenuta una ‘Giornata di Studio sugli Anfiteatri romani della Transpadana’ presso l’Università Cattolica di Milano.

Durante l’intervento “Proposta di ricostruzione 3D dell’anfiteatro romano di Milano” di D. BURSICH, E. BELGIOVINE, D. CAPUZZO, è stato proiettato per la prima volta il video ricostruttivo dell’Anfiteatro di Mediolanum.

UNICATT

Rai Storia – Documentario

Un ringraziamento speciale a SABAP della città Metropolitana di Milano e Rai Storia per averci inserito nel documentario “La via Gallica, sulle orme dei Romani fra Storia e Archeologia”. Il documentario fa parte del programma “Italia: viaggio nella bellezza”, un itinerario tra i gioielli, più o meno noti, del nostro Paese, alla scoperta di ciò che il passato ci ha lasciato e di quanto stiamo facendo per tutelarlo e conservarlo. Serie realizzata da Rai Cultura in collaborazione con il Mibact [SCOPRI].

RAI STORIA

Il frutto di mesi di studio e progettazione è stato utilizzato anche nella mostra dedicata ai ritrovamenti archeologici effettuati nel corso degli scavi per la realizzazione della metro Blu di Milano, “Viaggio nel tempo con M4”. L’esposizione era visitabile dal 20 giugno al 23 settembre 2018 presso il Civico Museo Archeologico di Milano.

MIBACT

MUSEO ARCHEOLOGICO DI MILANO

MM4

XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 

Nella cornice della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, presso l’ex tabacchificio Cafasso a Paestum (Salerno) tra il 25 e il 28 novembre 2021 è stato presentato il progetto PAN Parco Amphitheatrum Naturae. Durante l’incontro, a cura della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, è stata mostrata la nostra ricostruzione tridimensionale.