Nel contesto della valorizzazione del patrimonio architettonico del Palazzo Ducale di Urbino, è stato realizzato un intervento tecnico finalizzato al rilievo tridimensionale del fregio inciso in lettere latine, presente sulle facciate del Cortile d’Onore.

L’utilizzo di tecniche avanzate di fotogrammetria da drone ha consentito di documentare con estrema precisione le iscrizioni, ottenendo modelli 3D utili per misurazioni precise e per applicazioni future, come la produzione di caratteri mobili destinati alla stampa serigrafica.

Questo lavoro, condotto in collaborazione tra ISIA Urbino, la Direzione Generale Musei di Urbino e il Palazzo Ducale, ha offerto una nuova chiave di lettura per il restauro e la conservazione di uno dei più significativi esempi di architettura rinascimentale.

Il Cortile d'onore - Palazzo Ducale di Urbino

Il Cortile di Palazzo Ducale di Urbino, noto anche come Cortile d’Onore, è uno degli spazi più emblematici dell’intero palazzo rinascimentale. Realizzato da Luciano Laurana tra il 1466 e il 1472, il cortile è un capolavoro che incarna i principi della cultura prospettica del Rinascimento urbinate. La sua sobria decorazione, ispirata all’antico, l’alternanza ritmica tra pieni e vuoti e le numerose soluzioni architettoniche innovative lo rendono un esempio di grande raffinatezza.

Situato nella terza fase costruttiva del Palazzo, il Cortile d’Onore rappresenta la fusione tra l’edificio medievale preesistente e le nuove strutture progettate dai duchi di Urbino. La posizione centrale e la funzione di collegamento tra le varie aree del palazzo evidenziano la sua importanza tanto per la logica architettonica quanto per il suo valore simbolico.

Il rilievo tridimensionale del fregio del Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Urbino ha fornito nuove informazioni sulla realizzazione del testo e sul modo in cui la luce e l’ombra interagiscono con le forme incise, rivelando dettagli inediti e complessi. Grazie all’uso della fotogrammetria da drone e delle moderne tecnologie di modellazione 3D, è stato possibile non solo conservare digitalmente il fregio, ma anche progettare applicazioni future, come la produzione di caratteri mobili per la stampa serigrafica. Questo intervento non solo arricchisce la conoscenza storica e tecnica del monumento, ma contribuisce anche alla sua conservazione e valorizzazione per le generazioni future.

IL NOSTRO INTERVENTO

L’intervento di rilievo 3D del fregio, che corre lungo le facciate del Cortile d’Onore, è stato condotto con l’obiettivo di acquisire dati precisi sulla geometria e sulla morfologia delle lettere incise nella pietra. Il fregio si sviluppa in due livelli distinti e comprende un testo in latino che celebra le imprese di Federico da Montefeltro, Duca di Urbino. La sua posizione elevata e la difficoltà di accesso hanno reso necessario l’uso di tecniche avanzate, in particolare la fotogrammetria da drone.

Per l’acquisizione dei dati è stato utilizzato un drone DJI Mini Pro 4, equipaggiato con un sensore CMOS da 1/1.3” che ha permesso di catturare centinaia di immagini ad alta risoluzione in formato raw (DNG) e JPEG. Le fotografie sono state elaborate tramite software SfM (Structure from Motion), in particolare Agisoft Metashape 2.0 e Epic Games RealityCapture 1.3, per generare modelli 3D accurati del fregio. Il processo ha incluso diverse fasi, a partire dall’allineamento delle immagini e dalla creazione di nuvole di punti sparse e dense, fino alla produzione di modelli 3D georeferenziati e di Digital Elevation Models (DEM).

fig. 1: Il DEM visualizza la forma tridimensionale e i dettagli topografici del fregio, inclusi i dati di altitudine e la disposizione delle lettere.

Sopra: DEM in verde sovrapposto all’immagine; Sotto: il DEM in blu con metrini scalimetri.

Il modello 3D finale ha permesso di misurare con precisione l’altezza, la larghezza e la proporzione dei caratteri, rivelando dettagli che non erano visibili a occhio nudo. Inoltre, è stato possibile analizzare le tecniche di incisione utilizzate dallo scalpellino, notando come la profondità e la forma delle lettere siano state progettate per sfruttare l’illuminazione solare, creando effetti di chiaroscuro che animano il fregio nel corso della giornata.

Le figure ottenute sono state successivamente utilizzate per l’estrazione di curve di livello, tramite le quali sono stati generati profili orizzontali e verticali delle lettere. Queste informazioni sono state poi trasferite su software di modellazione come Blender, dove è stato possibile definire con maggiore precisione i contorni delle lettere e creare una densificazione dei tratti nelle zone più profonde, come un chiaroscuro ideale che riproduce l’effetto di profondità nella pietra.

fig. 2: modelli 3D generati con RealityCapture. La figura evidenzia la nuvola di punti densa e i modelli 3D completi di texture, offrendo una rappresentazione visiva accurata delle lettere.

fig. 3: densificazione dei tratti e creazione dei profili delle lettere in Blender. L’immagine illustra il processo di modellazione e l’effetto chiaroscuro che enfatizza la profondità delle incisioni.

Diffusione dei risultati

Radim Peško; Jonathan Pierini (eds), Type and Context, Roma Publications, 2024.

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