Siamo lieti di annunciare il nostro contributo al progetto “Le sculture antiche della Collezione Gonzaga nel Palazzo Ducale di Mantova. Sviluppo e riesame di una delle più grandi collezioni del Nord Italia”.

Questo progetto è realizzato in collaborazione con l’Università di Colonia, il Museo Archeologico Nazionale di Mantova, il Palazzo Ducale di Mantova e il MACA (Mantova Collezioni Antiche), ed è finanziato dalla Fondazione Tedesca per la Ricerca (DFG) con il numero di progetto 437177061.

La collezione Gonzaga

La Collezione Gonzaga, custodita nel Palazzo Ducale di Mantova, rappresenta uno dei complessi scultorei più rilevanti del Nord Italia. Composta da circa 280 sculture già catalogate, a cui si aggiungono circa 60 oggetti ancora da analizzare, la collezione abbraccia una vasta gamma di opere, dai frammenti ai pezzi post-antichi o pseudo-antichi. Questa varietà riflette la ricchezza del patrimonio artistico accumulato nel tempo dai Gonzaga, una delle famiglie più influenti del Rinascimento italiano.

L’obiettivo del progetto è la documentazione completa e sistematica delle opere, includendo la catalogazione tipologica e cronologica, l’analisi dello stato di conservazione e lo studio delle tecniche di lavorazione e dei restauri. 

Una parte fondamentale del progetto riguarda l’integrazione tra approcci tradizionali e tecnologie digitali avanzate. La creazione di scansioni tridimensionali mediante rilievi laser e fotogrammetria non solo permette una documentazione visiva estremamente dettagliata, ma costituisce anche una base solida per future ricerche, analisi comparative e interventi di conservazione.

Progetto di ricercaLe sculture antiche della Collezione Gonzaga nel Palazzo Ducale di Mantova. Sviluppo e riesame di una delle più grandi collezioni del Nord Italia

IL NOSTRO INTERVENTO

Nell’ambito del progetto, abbiamo eseguito rilievi digitali di molte statue utilizzando tecniche avanzate di fotogrammetria e scansione laser. Queste due metodologie, complementari tra loro, garantiscono una documentazione estremamente precisa e completa delle opere.

  • Fotogrammetria: Consiste nell’acquisizione di immagini digitali ad alta risoluzione da più angolazioni, che vengono poi elaborate tramite software specializzati per generare modelli tridimensionali accurati. Questa tecnica si distingue per la sua flessibilità e capacità di acquisire dettagli cromatici delle superfici, rendendola particolarmente utile per analisi visive e confronti tipologici.

  • Scansione Laser: Utilizza un fascio laser per misurare la distanza tra lo scanner e la superficie dell’opera, generando una “nuvola di punti” ad alta densità. Questa tecnologia è particolarmente efficace per catturare geometrie complesse, dettagli sottili e per analizzare lo stato di conservazione con una precisione millimetrica.

L’integrazione tra le due tecnologie ci ha permesso di ottenere dati estremamente accurati sia dal punto di vista geometrico che cromatico. I modelli tridimensionali generati costituiscono una base essenziale per successive analisi strutturali, studi comparativi e interventi di restauro.