Il progetto di scansione 3D del Castello Scaligero di Sirmione, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio (SABAP) Lombardia e la Direzione Generale, rappresenta un’importante iniziativa per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

L’intervento ha coinvolto l’uso combinato di un ROV subacqueo per l’analisi delle parti sommerse e di un drone aereo per la mappatura delle sezioni emerse, permettendo di ottenere una scansione 3D fotorealistica e georeferenziata.

Il castello scaligero di Sirmione

Il Castello Scaligero di Sirmione è uno dei più spettacolari esempi di fortificazione lacustre del Nord Italia. Costruito nella seconda metà del Trecento dalla famiglia Della Scala, che dominava Verona e i territori circostanti, il castello si erge all’ingresso del borgo medievale di Sirmione. La sua struttura è caratterizzata da un quadrilatero di mura merlate, tre torri angolari e un mastio imponente, che svetta come elemento distintivo.

Un elemento di grande rilevanza è la darsena fortificata, progettata come porto sicuro per le flotte scaligere. Questa parte del castello, unica nel suo genere, è stata riportata al suo aspetto originario grazie ai restauri iniziati nel 1919, che hanno restituito l’acqua del lago al bacino interno. Nel corso dei secoli, il castello ha avuto diverse funzioni, da postazione difensiva a deposito di armi, fino a ospitare uffici e alloggi militari. Oggi, grazie a un attento restauro e alla recente digitalizzazione, il Castello Scaligero si presenta come una testimonianza straordinaria di architettura medievale e un’attrazione culturale di grande valore.

CASTELLO SCALIGERO DI SIRMIONE

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IL NOSTRO INTERVENTO

1 – SCANSIONE DA ROV SUBACQUEO

La scansione subacquea è stata realizzata con l’ausilio di un ROV (Remote Operated Vehicle), uno strumento dotato di sensori e sistemi di imaging avanzati, progettato per operare in ambienti acquatici. Questo dispositivo ha esplorato in dettaglio la darsena del castello e le porzioni della struttura a contatto con il Lago di Garda, catturando immagini e dati tridimensionali delle parti sommerse.

I dati acquisiti sono stati rielaborati per generare una nuvola di punti tridimensionale che rappresenta fedelmente le caratteristiche spaziali e cromatiche delle aree subacquee. Questo processo ha consentito di integrare le informazioni sommerse nel modello globale del castello, colmando una lacuna spesso trascurata nei rilievi tradizionali e permettendo una visione completa dell’intero complesso architettonico.

2 – SCANSIONE DA DRONE AEREO

Per la mappatura delle parti emerse, è stato utilizzato un drone aereo in grado di sorvolare il castello e acquisire centinaia di fotografie digitali ad alta risoluzione. La fotogrammetria, tecnologia alla base di questo processo, ha trasformato le immagini in una nuvola di punti tridimensionale che descrive in modo dettagliato sia la geometria che i colori delle superfici osservate.

Il drone ha permesso di catturare ogni dettaglio delle mura, delle torri e del mastio del castello, inclusi elementi difficilmente accessibili con metodi di rilievo tradizionali. Le informazioni raccolte sono state utilizzate per creare una mesh texturizzata. Il risultato finale è un modello 3D altamente realistico e immersivo, ideale per scopi di studio e valorizzazione culturale.