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Installazione multimediale – Palmanova Extended City – Palmanova (UD)

In collaborazione con il Comune di Palmanova e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, abbiamo contribuito alla realizzazione della nuova Sala Multimediale di Palmanova, un progetto che unisce storia, tecnologia e narrazione immersiva.  

Il nostro intervento si è focalizzato sulla creazione di un modello 3D dettagliato della città, arricchito da un sistema di videomapping che illustra l’evoluzione storica e architettonica della Fortezza.  

Abbiamo inoltre introdotto dei totem interattivi, che permettono ai visitatori di incontrare quattro personaggi storici (historical talkers) e approfondire le vicende della città stellata. 

Il tutto è inserito in un allestimento completamente rinnovato, che trasforma lo spazio in un ecosistema multimediale progettato per valorizzare l’unicità di Palmanova, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 2017. 

L’attività è stata realizzata nell’ambito del finanziamento dei “Grandi Progetti culturali 2019” per la realizzazione di interventi di restauro e consolidamento delle mura urbiche della città di Palmanova. I lavori, a causa della pandemia da COVID-19 nel 2020, hanno subito un rallentamento e, conseguentemente, il progetto ha beneficiato di una proroga, con la consegna prevista tra dicembre 2023 e febbraio 2024. 

 

Palmanova extended city

Palmanova, unica città a forma di stella a nove punte ancora intatta, è un modello iconico di architettura militare moderna. Fondata nel 1593 dalla Serenissima Repubblica di Venezia, presenta tre cerchie murarie concentriche: due rinascimentali, con nove baluardi e rivellini, e una terza napoleonica, con nove lunette, aggiunta nel XIX secolo. Progettata per difendere il Friuli dai Turchi e dagli Asburgo, è un esempio di fortificazioni “alla moderna”.

Dichiarata Monumento Nazionale nel 1960, dal 2017 è Patrimonio Mondiale Unesco nel sito “Le opere di difesa veneziane” e, dal 2018, fa parte dei Borghi più belli d’Italia.

Il centro multimediale della città rappresenta un punto di riferimento per chi desidera approfondire la storia e l’evoluzione della Città Fortezza di Palmanova. Attraverso un’esperienza coinvolgente, il centro offre una panoramica interattiva dei momenti più significativi che hanno caratterizzato la sua esistenza, dai suoi primi anni sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, fino al periodo contemporaneo.

IL NOSTRO INTERVENTO

1- 3D SCAN 

Fotogrammetria da Drone

A partire da una serie di fotografie ad alta risoluzione, è stato realizzato un modello 3D dell’intera città. Successivamente, il modello è stato virtualmente “restaurato” per colmare le lacune, correggere le anomalie e ottimizzarlo per la stampa 3D.

2- 3D PRINT

Complex large model

La scansione 3D è stata processata per la stampa. Successivamente, è stata semplificata in Blender e suddivisa in esagoni, così da poter essere stampata simultaneamente da più macchine. Una volta stampati, gli esagoni sono stati assemblati, incollati, carteggiati e, infine, dipinti. 

3 – VIDEOMAPPING

Un’animazione con voce narrante illustra l’evoluzione della città, proiettando immagini, luci e forme direttamente sul modello 3D precedentemente stampato.

È stato, quindi, utilizzato un proiettore a grande ottica per garantire un’illuminazione precisa e uniforme. Grazie all’utilizzo di software specializzati, sono state applicate delle maschere digitali che consentono di illuminare selettivamente determinate aree del modello, mettendo in risalto i dettagli più significativi. L’effetto è ulteriormente arricchito dalla proiezione lungo la parte laterale del modello, creando una rappresentazione visiva dinamica.

4 – HISTORICAL TALKERS

Narratori virtuali su Totem

Per approfondire alcuni episodi del passato di Palmanova, abbiamo scelto quattro personaggi storici realmente esistiti. Questi “talkers” sono stati interpretati da attori locali in costume e i video (in italiano, inglese e tedesco) sono stati integrati in totem da 45” gestiti tramite una regia centrale.

5- ALLESTIMENTO

Welcome Center

Palmanova Extended City è un sistema multimediale interattivo, gestito da una regia, arricchito da una dimensione digitale per accedere a contenuti esclusivi, esplorare virtualmente bastioni e mura e scaricare mappe e brochure.

Dunque, lo spazio è stato completamente rinnovato per offrire un’esperienza moderna e immersiva. L’allestimento è stato progettato nei minimi dettagli: tavolini realizzati ad hoc si integrano armoniosamente con stand verticali a parete, che presentano in modo chiaro le informazioni essenziali. È stata, inoltre, creata un’area tecnica dedicata, completa di computer e di una postazione di regia, dove un operatore è responsabile di gestire i contenuti visivi e attivare i monitor all’occorrenza, concludendo l’esperienza con uno spettacolare videomapping.

Parco Archeologico di Laus Pompeia – Lodi Vecchio (in corso)

In collaborazione con il Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la Lombardia, Segretariato Generale, Comune di Lodi Vecchio (LO) stiamo realizzando un progetto che comprende allestimenti multimediali e museali del Parco Archeologico Laus Pompeia

Il nostro intervento si inserisce all’interno dello schema di accordo per l’attuazione dell’intervento Parco Archeologico di Laus Pompeia – piano strategico “Grandi progetti beni culturali”.

scansione da drone dell'area

Abbiamo eseguito la scansione da drone dell’area archeologica e del parco.

ULTIMI AGGIORNAMENTI

Cippi di Bene Vagienna (CN)

“Cippi di Bene Vagienna” – Museo Civico Archeologico di Bene Vagienna (CN) -NoReal, Torino

L’applicazione interattiva touch screen è dedicata ai “Cippi di Bene Vagienna”, ovvero delle piccole colonne di pietra erette come monumenti funerari databili intorno ai primi decenni del I secolo d.C. La sezione dove è contenuto il totem, è nata in occasione del riallestimento del MAB – Museo Civico Archeologico di Bene Vagienna (CN) compiuto da NoReal di Torino.

L’azienda piemontese si è avvalsa della nostra professionalità per la coprogettazione di un totem interattivo in cui vengono evidenziate le iscrizioni incise sui cippi funerari esposti nel percorso museale. Le scritte antiche, infatti, vengono illuminate di bianco se viene sfiorato lo schermo; al contrario, se il monitor non viene toccato, è possibile vedere una fotografia frontale del cippo senza interazione.

Grazie all’applicativo interattivo touch screen realizzato per la sezione dedicata ai cippi funerari esposti al Museo Archeologico di Bene Vagienna, il visitatore può ammirare le scritte antiche nella loro completezza sfiorando lo schermo in cui queste vengono riprodotte. Un percorso museale diverso, per coinvolgere gli utenti e garantire che i reperti storico-artistici non vengano danneggiati.

Vaso Borraccia della Necropoli di Salò

Vaso Borraccia della Necropoli di Salò – Museo archeologico della Valle Sabbia, Gavardo (BS)

Nell’ambito di un generale riallestimento della sezione Romana del Museo Archeologico della Valle Sabbia, a Gavardo (BS), è stato realizzato un totem interattivo destinato agli schermi touch screen integrati nella vetrina espositiva del Vaso Borraccia della Necropoli del Lugone di Salò (BS).

Toccando le parti evidenziate della foto di una delle facce del vaso, il visitatore è in grado di ottenere sia informazioni dettagliate riguardo l’allegoria figurata, sia contributi multimediali extra. Lo schermo, posizionato vicino al reperto, consente quindi di creare una relazione fra quest’ultimo e il visitatore, il quale viene coinvolto grazie al facile utilizzo del sistema e al basso impegno cognitivo richiesto. Un autentico esempio di interaction design per i Beni Culturali e di progresso nella museografia.

Supporto espositivo e postazione multimediale realizzata dalla Fondazione Piero Simoni  – Museo Archeologico della Valle Sabbia grazie a un progetto del Gruppo Grotte Gavardo con il contributo economico della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, nell’ambito di un generale riallestimento della Sezione Romana in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia  grazie al contributo di Regione Lombardia.

Progetto Tutti al Museo

Progetto Tutti al Museo

Nell’ambito del bando “Innovacultura – Sostegno all’innovazione dell’offerta culturale lombarda” nato dalle collaborazioni tra la Regione Lombardia, il Sistema Camerale Lombardo e la Fondazione Cariplo, il Museo Archeologico Platina si è dotato di alcuni strumenti volti a facilitare l’accessibilità e la fruizione della collezione museale da parte di bambini in età prescolare o con difficoltà cognitive, quali dislessia o lievi disturbi dello spettro autistico, siano essi inseriti in gruppi classe o in visita con la propria famiglia.

A questo scopo, abbiamo realizzato per il Museo una ricostruzione digitale del territorio di Piadena in grado di mettere in mostra il ricco patrimonio archeologico del Piadenese. La ricostruzione 3D è stata successivamente proiettata sulla mappa a pavimento della Sala del Territorio, potendo essere comandata da uno schermo touch posto nelle vicinanze. 

Lo scopo di questo lavoro è stato consentire a chiunque, grandi e piccoli, di comprendere meglio sia le trasformazioni ambientali avvenute nel corso del tempo, sia la ricchezza culturale-artistica del Museo.

 

Abbiamo inoltre realizzato due ricostruzioni digitali, un villaggio neolitico e un abitato palafitticolo, in cui potersi muovere attraverso l’utilizzo di un touchscreen. Per maggiori informazioni, cliccate il riquadro corrispondente.

VILLAGGIO NEOLITICO ABITATO PALAFITTICOLO

Piroga del Museo di Piadena

Piroga del Museo di Piadena

Sabato 9 aprile 2016, alla presenza di Filippo Maria Gambari, soprintendente archeologo, di Barbara Grassi, direttrice del Laboratorio di Restauro, e di Marco Baioni, conservatore del Museo di Piadena, è stata inaugurata la sezione delle piroghe.

La piroga è un’imbarcazione a remi o a vela usata dalle popolazioni indigene, il più delle volte scavata in un tronco d’albero o prodotta con cortecce d’alberi e pelli che vengono legate insieme.  

Per questa occasione, noi di 7emezzo.biz abbiamo realizzato un totem interattivo che permette la navigazione tra i vari rinvenimenti delle piroghe dell’Oglio, corredati da schede informative e immagini relative al contesto di rinvenimento, il filmato del trasporto del reperto e la scansione 3D interrogabile.

Grazie all’interfaccia intuitiva e user-friendly, diamo al visitatore la possibilità di entrare in contatto con la vita delle popolazioni primitive e le loro tradizioni in maniera semplice e dilettevole.

Il totem touch screen diventa così una soluzione museale ottimale sia per coinvolgere i visitatori, sia per consentire loro di conoscere, esplorare e approfondire.

Back to the roots – Videogame

Back to the roots – Alle radici del cibo

In occasione della mostra tematica “Alle radici del cibo”, ovvero un percorso espositivo basato sul tema dell’alimentazione al tempo delle palafitte, abbiamo progettato e sviluppato “Back to the roots”, un videogioco tipo “memory” per totem touch screen.

Il videogioco è stato poi installato – in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Lombardia e la Rete Ma-net – in tutti i musei che hanno aderito all’iniziativa, ovvero i musei archeologici della Lombardia orientale che conservano oggi materiali provenienti dagli abitati palafitticoli iscritti nel sito seriale transnazionale UNESCO “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”.

L’obiettivo del videogioco è quello di individuare le coppie degli oggetti nascosti, cliccando con il dito sulle caselle corrispondenti. Per iniziare la prova di memoria visiva è necessario prima individuare il proprio livello di difficoltà, dal più facile (1) al più difficile (4). Una volta pronti, il gioco inizia mentre il numero delle mosse consentite per scoprire le coppie uguali scende. Al termine del gioco, per effettuare un altro test è necessario cliccare di nuovo il pulsante che stabilisce il livello di difficoltà.

Il videogioco scelto (memory) e il supporto utilizzato (totem touch screen) sono elementi fondanti del successo di quest’applicazione museale: coinvolgono sia grandi che piccini, riportando alla mente ricordi del passato adolescenziale ai primi, ma soprattutto aiutando i secondi a comprendere e approfondire in maniera divertente la tematica della mostra in questione.

L’iniziativa è stata finanziata attraverso il progetto “Musei delle palafitte per EXPO 2015”, come azione condivisa nell’ambito del “Progetto di Musealizzazione e Valorizzazione del Sito Archeologico Lago Lucone”, capofila Comune di Polpenazze del Garda (BS), finanziato da Regione Lombardia.

Con il finanziamento di Regione Lombardia; con il supporto amministrativo del Comune di Polpenazze del Garda; con il Patrocinio di EXPO 2015 – Padiglione Italia.

Lo scavo per tutti

Lo scavo per tutti

L’applicazione “Lo scavo per tutti” è stata creata come supporto alle attività didattiche che si tengono durante lo scavo delle palafitte a Lucone di Polpenazze del Garda (BS), diretto dal Museo Archeologico Valle Sabbia di Gavardo. Il progetto è nato in collaborazione con GEB Archeologia srl.

L’applicazione permette di esplorare le fasi del sito intraprendendo digitalmente le varie attività dell’archeologo, come il disegno dei reperti, la campagna fotografica dei vari ritrovamenti e la schedatura dei materiali. Al termine della prima fase d’indagine virtuale segue quella di interpretazione e ricostruzione in 3D delle fasi di vita del terreno.

Per saperne di più e seguire in diretta gli aggiornamenti sugli scavi archeologici del sito di Lucone di Polpenazze, cliccate i seguenti approfondimenti.

scavi al lucone MUSEO MAVS SCHEDA UNESCO - Abitazioni preistoriche in lEGNO

Le immagini del sito archeologico sono tratte dalla pagina del Museo MAVS.