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Palmanova (UD) – Video promozionale

In collaborazione con il Comune di Palmanova e con il supporto tecnico di Effetto Farfalla s.r.l. abbiamo realizzato un video promozionale dell’evento Palma alle armi – 1809 L’assedio con ripresa da terra, con GoPro e da drone.

Palmanova, nel territorio sud-orientale del Friuli-Venezia Giulia, è uno dei più importanti modelli di architettura militare in età moderna, unico esempio di città di fondazione ancora intatta nella propria forma di stella a nove punte. Mirabile esempio di architettura militare rinascimentale, è composta da tre possenti linee difensive, difesa da nove imponenti bastioni e accessibile da tre porte monumentali, Aquileia, Udine, Cividale.

Palma, così era chiamata all’epoca della sua fondazione, baluardo di un’urbanistica geometricamente perfetta, fu edificata a partire dal 1593 dai Veneziani per rafforzare le difese sul territorio friulano contro le scorrerie dei Turchi e le mire espansionistiche degli Asburgo. Cessato il potere della Serenissima, nel 1797, il possesso fu conteso da Austriaci e Francesi sino al 1866, anno in cui fu annessa al Regno d’Italia.

Porta Udine
Bastione e fossato
Lunetta Napoleonica

La prima (1593-1623) e la seconda (1658-1690) cerchia di mura vennero progettate e costruite della Repubblica di Venezia. Durante il periodo veneto la fortezza fu dotata quindi di due cerchie di fortificazioni con cortine, bastioni, baluardi, fossato e rivellini che resero Palmanova impenetrabile per quasi due secoli.

La terza cerchia, la più esterna, venne iniziata dal 1806 per volere di Napoleone Bonaparte, che prese il controllo di Palmanova dopo circa un decennio di dominio austriaco. Al periodo francese risalgono le nove lunette dotate di gallerie sotterranee; la fortezza, nel suo nuovo e definitivo assetto, resistette a due assedi posti dagli Austriaci nel 1809 e nel 1813

Scopri di più sulla Fortezza di Palmanova

Nel 1960 la fortezza di Palmanova viene dichiarata Monumento Nazionale e dal 9 luglio 2017 è entrata a far parte del patrimonio dell’umanità UNESCO, nel sito seriale transnazionale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale”.

VIDEO PROMOZIONALE

Durante l’evento Palma alle armi – 1809 L’assedio sono state effettuate delle riprese di entrambe le giornate con drone e GoPro, per la realizzazione di un video promozionale.

Palma alle armi – 1809 L’assedio

Nei giorni 4 e 5 settembre 2021 siamo stati presenti alla Rievocazione storica Napoleonica organizzata presso l’area del bastione Garzoni e la cortina nei pressi di Porta Cividale di Palmanova.

Palma alle armi – 1809 L’assedio” è il più grande evento rievocativo napoleonico organizzato in Italia e ha visto quest’anno la partecipazione di quasi 500 i rievocatori in abiti e armi storiche, provenienti da Italia ed Europa. Un vero e proprio percorso didattico nell’arte militare del periodo napoleonico, tra moschetti, artiglierie, armi bianche e addestramenti alla scoperta della vita degli ufficiali, della truppa e del cantiniere.

Nel 1809 per la prima volta Palma è cinta d’assedio. “Palma alle Armi 1809 L’Assedio” rievoca questo episodio, quando la fortezza fu bloccata dalle truppe austriache a seguito della ritirata dell’armata franco-italiana verso il Tagliamento e l’Adige. Per un mese, nella primavera di quell’anno, Palma fu bloccata e bombardata fino alla sua liberazione: la fine delle ostilità fu firmata nell’ottobre del 1809.  

Grazie a una precisa ricostruzione è stato allestito un intero accampamento militare, la cucina da campo con la preparazione dei piatti del soldato, la produzione delle cartucce, i doveri dei soldati e i canti dell’epoca.

Virtual Tour del Castello Sforzesco e Civico Museo Archeologico di Milano

360 degree image archaeological museum

Sono stati prodotti i Virtual Tour (VRTour) del Museo degli Strumenti Musicali presso il Castello Sforzesco, con sottofondo musicale, introduttivo alle visite virtuali in streaming e di tutte le sezioni del Civico Museo Archeologico di Milano e .

Incaricati dai Musei dell’Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici del Comune di Milano, abbiamo realizzato Virtual Tour (VRTour) e video a supporto delle attività divulgative e didattiche. 

Due video da drone del Castello Sforzesco, entrambi comprensivi di riprese ad alta risoluzione e montaggio e della durata di circa 10-15 minuti, offrono la possibilità di ammirare il complesso da una prospettiva unica e privilegiata. Il primo mostra la struttura esterna del Castello, presentata secondo un preciso ordine topografico, senza sonoro, per permetterne un utilizzo come supporto didattico, anche da parte di guide. Un  secondo video offre invece una panoramica degli highlights del Museo d’Arte Antica, partendo dagli ambienti significativi di epoca sforzesca tra cui la Sala delle Asse, attualmente chiusa al pubblico per restauri e quindi non visitabile fisicamente, la Sala dei Ducali, la Sala delle Colombine e la Cappella Ducale.

Le sezioni Preistorica ed Egizia sono ospitate invece presso le Sale Viscontee del Castello Sforzesco. Il castello, oltre che contenere ambienti unici per rilevanza storica e artistica, ospita diverse realtà museali, archivi, raccolte e biblioteche. L’ambiente più illustre del castello è sicuramente la leonardesca Sala delle Asse, le cui splendide decorazioni pittoriche di fine 1400, che con un effetto trompe-l’oeil simulano un pergolato coperto da intrecci vegetali e gelsi lungo tutta la volta, sono tornate alla luce agli inizi del Novecento.

Scopri di più sul Castello Sforzesco di Milano

Il Civico Museo Archeologico di Milano ha sede nell’ex-convento del Monastero maggiore di San Maurizio, dove tra le sale espositive e il chiostro, in cui sono esposte svariate stele funerarie romane e dal quale si possono ammirare i resti di un’antica villa romana e le due torri d’epoca medievale dell’ex-monastero, si trovano le collezioni Greca, Etrusca, Romana, Altomedievale, Cesarea Marittima e Gandhara. 

Scopri di più sul Civico Museo Archeologico di Milano 

VIRTUAL TOUR

Il virtual tour è uno strumento di comunicazione di forte impatto emotivo che consente di creare percorsi di immagini da esplorare, permette una visita virtuale di un luogo esistente tramite la visualizzazione di immagini panoramiche da device mobile. Grazie all’inserimento di icone “hotspot” è possibile approfondire la visita visiva integrandola con contenuti aggiuntivi come testi, immagini ad alta risoluzione e scansioni 3D di oggetti. È un metodo rapido ed economico, ma fotorealistico con possibilità di contenuti aggiuntivi illimitati e aggiornamento in tempi brevissimi. Costituisce un valido supporto didattico, soprattutto quando non è possibile recarsi fisicamente al museo. 

La strumentazione di cui ci siamo avvalsi per fornire il massimo delle prestazioni nel nostro intervento comprende l’uso di una camera sferica Insta360 Pro 2. Questo tipo di camera permette di registrare immagini a 360° a 8K, le riprese vengono convertite in una sfera e quando uno spettatore la riproduce in questo formato, il dispositivo visualizzerà l’area della scena osservata adattandosi in tempo reale mentre lo spettatore si guarda intorno. Dopo l’esportazione della singole foto sferiche, la tecnica di Photo Stitching consente infatti di unire più fotogrammi per ottenere un’unica immagine finale: l’operazione di assemblaggio di un’immagine panoramica consiste nell’identificare dei punti caratteristici, comuni alle coppie di immagini.

All’interno del Virtual Tour (VRTour), sono stati inseriti degli hotspot che permettono di muoversi all’interno e altri in corrispondenza di pezzi o teche significativi per l’esperienza del percorso espositivo, che rimandano a testi esplicativi, che fungono da didascalie, o immagini e video che permettono di visualizzare in alta risoluzione i contenuti che vogliono essere approfonditi. Oltre a testi e immagini abbiamo inserito anche la possibilità di visualizzare le scansioni 3D di alcuni manufatti presenti nel museo, inseriti nella piattaforma Sketchfab.

Progetto: “Sotto il Cielo di Nut. Egitto divino”

In aggiunta ai Virtual Tour (VRTour) delle sezioni permanenti del Civico Museo Archeologico di Milano abbiamo realizzato quello della mostra temporanea “Sotto il Cielo di Nut. Egitto divino”, ospitata tra marzo 2020 e aprile 2021 presso il museo. Il tour permette di spostarsi nel percorso espositivo utilizzando una vista a 360 gradi,  avvicinandosi alle teche e ai pezzi esposti grazie al buon livello di precisione raggiunto dallo zoom. Anche in questo caso sono stati inseriti dei pulsanti aggiuntivi che, integrano contenuti come fotografie ad alta risoluzione e scansioni 3D dei pezzi esposti, fornendo maggiore chiarezza al visitatore virtuale. 

Scopri i Virtual Tour del Civico Museo Archeologico di Milano

video

Per le riprese ad alta definizione che compongono il filmato degli ambienti esterni e interni del Castello Sforzesco abbiamo utilizzato una camera professionale URSA Mini 4.6K, una videocamera dalla tecnologia avanzata usata come standard per le produzioni di film cinematografici, servendoci di slider per le riprese in slow motion e still life in movimento.

Per le riprese da drone drone abbiamo utilizzato un drone Mavic Pro e i filmati prodotti sono stati esportati e rielaborati in un processo di post-produzione comprendente color correction e montaggio in un unico filmato.

Bedriacum 85 d.C. – Trailer (2015)

Bedriacum 85 d.C. – Trailer

Abbiamo realizzato un video trailer del Vicus di Bedriacum (Calvatone – CR), indagato dagli anni ’60 ai giorni nostri.

Il sito è un villaggio di età romana costituito da diverse aree produttive e abitative. Una di queste, la Domus del Labirinto, è stata individuata negli anni ’60 dal Soprintendente M. Mirabella Roberti e scavata dal 2001 al 2006, dall’Università degli Studi di Milano.

Il video prodotto è stato modificato implementando studi e dati nuovi, che hanno permesso una nuova interpretazione delle pareti dei cubicula e dei triclinnii, oltre che dei pavimenti di tutta la struttura.

Il risultato di queste ricerche è stato pubblicato integralmente nel 2008 in DVD “Calvatone-Bedriacum. I nuovi scavi nell’area della Domus del Labirinto (2001-2006), a cura di M.T. GRASSI, Milano 2008″ e nel 2013 nel libro “M.T. GRASSI (a cura di), Calvatone-Bedriacum. I nuovi scavi nell’area della Domus del Labirinto (2001-2006). Mantova 2013″.

Progetto calvatone